APE non a norma: come riconoscerlo 


Cos’è l’Attestato di Prestazione Energetica (APE)?
Giugno 24, 2020

L’Attestato di Prestazione Energetica (APE) è un documento che certifica la classe energetica di un edificio e fornisce informazioni sulle prestazioni energetiche dell’immobile, aiutando i proprietari a migliorare l’efficienza energetica del loro immobile e a ridurre i costi energetici. Tuttavia, in alcuni casi, gli APE possono non essere a norma, creando problemi per i proprietari e le autorità competenti. In questo articolo, esploreremo cosa sono gli APE, perché sono importanti e cosa succede quando gli APE non sono a norma.

Certificazione APE: che cos’è e perché è importante

Gli APE sono stati introdotti in Italia nel 2006 con l’obiettivo di migliorare l’efficienza energetica degli edifici. L’APE è un documento che attesta la classe energetica dell’immobile, indicando il consumo di energia primaria annuo per unità di superficie e fornisce informazioni sulle prestazioni energetiche dell’edificio. L’ape è obbligatorio per la vendita, l’affitto o la locazione di un immobile, nonché per la richiesta di incentivi fiscali o finanziari per interventi di riqualificazione energetica.Questa documentazione è importante perché fornisce informazioni essenziali sui consumi energetici di un edificio, consentendo ai proprietari di identificare i punti critici e di adottare misure per migliorare l’efficienza energetica dell’edificio e ridurre i costi energetici. Inoltre, gli APE sono importanti per raggiungere gli obiettivi nazionali ed europei in materia di efficienza energetica, riduzione delle emissioni di gas serra e tutela dell’ambiente.

Per rendere la tua casa ancora più efficiente dal punto di vista energetico non dimenticare di scegliere il fornitore più adatto per le tue utenze, approfittando del passaggio al mercato libero per avere un risparmio notevole. Basterà contattare il servizio clienti del fornitore scelto e richiedere una voltura con cambio fornitore o un subentro luce e gas. La differenza tra voltura e subentro riguarda il cambio di titolarità di un contratto o di un servizio: la prima si richiede per cambiare l’intestatario dell’utenza, il subentro invece prevede l’attivazione della fornitura da parte del cliente dopo un periodo in cui il contatore è stato disattivato. Per velocizzare le cose è importante munirsi dei documenti necessari per richiedere il subentro o la voltura.

Chi si occupa di redigere l’APE

La certificazione APE viene redatta da un tecnico abilitato, come ad esempio un ingegnere, un architetto o un geometra. Il tecnico incaricato deve essere iscritto all’Ordine professionale competente e deve aver seguito un corso di formazione specifico per la certificazione energetica degli edifici.

Per redigere l’APE, il tecnico visita l’edificio e raccoglie informazioni riguardanti la sua struttura, gli impianti di riscaldamento, raffrescamento e produzione di acqua calda sanitaria; l’involucro edilizio e gli infissi. Successivamente elabora i dati raccolti utilizzando un software apposito per la valutazione dell’efficienza energetica, che calcola il consumo di energia primaria dell’edificio e la sua classe energetica, che va dalla A4 (più efficiente) alla G (meno efficiente).

Infine, il tecnico redige l’Attestato di Prestazione Energetica, che viene consegnato al proprietario dell’edificio. L’APE deve essere allegato agli annunci di vendita o affitto dell’immobile e deve essere esposto in modo visibile in caso di visite da parte di potenziali acquirenti o locatari.

Cosa succede quando gli APE non sono a norma?


Gli APE non a norma possono creare problemi per i proprietari e le autorità competenti. In primo luogo gli APE non a norma possono fornire informazioni errate sulle prestazioni energetiche dell’immobile, inducendo i proprietari in errore sui consumi energetici e sui costi associati. Inoltre, gli APE non a norma possono impedire l’accesso agli incentivi fiscali o finanziari per la riqualificazione energetica dell’edificio, limitando la possibilità dei proprietari di migliorare l’efficienza energetica dell’immobile.Le autorità competenti possono sanzionare i proprietari che non rispettano gli obblighi di presentazione dell’APE o che presentano APE non a norma. Le sanzioni possono consistere in multe e nella pubblicazione del nome del proprietario sul sito web dell’autorità competente. Infine gli APE non a norma possono causare problemi durante le transazioni immobiliari, in quanto il documento può essere annullato e il proprietario può essere chiamato a risarcire il danno al compratore o all’affittuario.

Cause degli APE non a norma

In alcuni casi ci si può imbattere in attestati di prestazione energetica non sono a norma, creando problemi per i proprietari e alle autorità competenti. Andiamo a vedere quali sono quindi le cause principali che portano un APE a non rispettare la normativa:

  • Errori di valutazione: uno dei motivi più comuni per cui un APE non è a norma sono gli errori di valutazione durante l’ispezione dell’immobile. Gli errori di valutazione possono essere causati da diversi fattori, tra cui la mancanza di esperienza del tecnico incaricato o la mancanza di informazioni accurate come ad esempio le dimensioni dell’immobile, le caratteristiche degli impianti e le condizioni di isolamento termico dell’involucro edilizio;
  • Errori di calcolo: durante la valutazione delle prestazioni energetiche dell’edificio, il tecnico deve effettuare diversi calcoli. Se questi calcoli sono effettuati in modo errato o incompleto il risultato potrebbe essere un APE non a norma;
  • Incertezze normative: un altro motivo per cui gli APE non sono a norma può essere l’incertezza normativa. Le normative in materia di efficienza energetica degli edifici sono in continuo cambiamento e possono variare in base alla regione o al comune in cui si trova l’immobile. Inoltre potrebbero esserci differenze tra le normative nazionali e quelle europee. Se il tecnico che si occupa della redazione dell’APE non tiene conto di tutte le normative applicabili, potrebbe redigere un APE non a norma;
  • Mancanza di manutenzione: La mancanza di manutenzione dell’edificio e degli impianti può essere un’altra causa degli APE non a norma. Se l’edificio e gli impianti non sono stati sottoposti a manutenzione regolare, le sue prestazioni energetiche possono essere inferiori rispetto a quelle indicate nell’APE. Ad esempio, se la caldaia non viene sottoposta a manutenzione regolare, il suo rendimento potrebbe diminuire e il consumo di energia aumentare, portando a un APE non a norma.



H2 Certificazioni APE, ACE e AQE: le differenze

Le certificazioni APE, ACE e AQE sono tutte relative alla valutazione dell’efficienza energetica degli edifici, ma hanno alcune differenze:

  • APE – L’Attestato di Prestazione Energetica è il documento che attesta l’efficienza energetica di un edificio. Viene rilasciato da un tecnico abilitato e indica la classe energetica dell’edificio; inoltre è obbligatorio per la vendita e l’affitto degli immobili e ha una validità di 10 anni;
  • ACE – L’Attestato di Certificazione Energetica è una certificazione volontaria che valuta l’efficienza energetica di un edificio, ma va oltre l’APE poiché include anche una valutazione della qualità dell’aria interna, dell’acqua e delle prestazioni acustiche dell’edificio. L’ACE viene rilasciato da enti di certificazione accreditati e ha una validità di 5 anni;
  • AQE – L’Attestato di Qualificazione Energetica è una certificazione che attesta la qualificazione professionale degli esperti che si occupano di certificazione energetica degli edifici. Questo viene rilasciato dall’Agenzia nazionale per l’efficienza energetica (ENEA) ed è necessario per poter svolgere attività di certificazione energetica.